Geografie artificiali

DESIGNER: Università G. d'Annunzio (CH - PE)
AZIENDE: Marmi Petraroia | Cannito Marmi | Euromarmi di Lofrano | 2M Marmi
MATERIALE: Pietra di Apricena (fiorito-K66)

Frammenti di luce

“Frammenti di luce” è una fonte luminosa e presenta un corpo frammentato dalla luce, la quale illumina le superfici irregolari della pietra prima spaccata e poi rimontata su un basamento. La capacità di un oggetto di trasferire forma e significato sta nella natura stessa del materiale. La pietra, sottratta alla cava, prova a restituire la sua essenza attraverso il riverbero della luce custodita ed alimentata nel tempo.

Oraculum

“Oraculum” è la voce della pietra che dà risposta ad una interrogazione. Il corpo della seduta è lavorato da percorsi intersecati, continui lungo il mantello, creando forme simili ad occhi e orecchie. Sfruttando i tagli nel materiale, l’aria incanalata attraverso le fenditure ripercorre le superfici, talvolta lisce talvolta curve, per raccontare la storia di un luogo.

 

Il fluire della pietra

“Il fluire della pietra” è una fonte d’acqua che mette in relazione la natura della pietra, attraverso la sua crosta, e l’artificio, rappresentato dalla lavorazione della macchina. Le fessure che corrono lungo le superfici lasciano intravedere l’acqua che scorre sui piani irregolari del corpo principale.

La pietra e la terra

Un blocco di pietra si sovrappone ad una porzione di crosta, lasciando scorgere attraverso dei fori la superficie ruvida del materiale sottostante e in alcuni casi la vegetazione. L’elemento sovrastante rappresenta l’artificio ed è lavorato con un disegno geometrico che ospita le sedute.